59 - Personaggi, maschere, marionette tra Letteratura e Teatro

Un’interpretazione critico-riflessiva
ISBN: 9791259651433
NUMERO PAGINE: 186
€ 22,00

I personaggi, le maschere, le marionette, veri e propri centri nevralgici del mondo letterario e di quello teatrale, si fanno espressione e, al tempo stesso, momento di definizione di poetiche, stili, ideologie. I personaggi di Grazia Deledda, quelli di Pier Maria Rosso di San Secondo, le marionette di Massimo Bontempelli, il personaggio di Crispucci di Pirandello ed Eduardo, attraverso indagini nelle pieghe della loro soggettività, mettono a nudo la crisi di un’epoca, quella primo-novecentesca, che ha smarrito qualsiasi fondamento razionalistico attraverso cui poter interpretare il reale e di cui tali figure sanno farsi lettori acuti e chiaroveggenti.

Un’indagine su maschere e personaggi teatrali non può prescindere da un recupero del patrimonio della Commedia dell’Arte, cuore della teatralità e fenomeno che ha segnato l’atto di nascita del teatro moderno, rappresentando nel tempo, sino alla contempora­neità, e nello spazio geografico un punto di riferimento assoluto per gli uomini di teatro.

Partendo dalle origini delle maschere della Commedia dell’Arte, risalenti a un antico teatro magno-greco, che faceva della parodia la sua cifra stilistica connotativa, e passando attraverso maschere-simbolo dei comici dell’Arte, quale quella di Arlecchino, si giunge alla contemporaneità. La Commedia dell’Arte, dispiegatasi su un territorio europeo, ha difatti rappresentato nel tempo un modello teatrale insostituibile, di volta in volta adattabile alle diverse esigenze teatrali. Di qui, l’ottocentesco personaggio di Don Pancrazio Cucuzziello, versione pugliese della maschera di Pantalone, divenuto famosissimo al San Carlino di Napoli. Di qui, il recupero del patrimonio delle maschere della Commedia dell’Arte a opera di registi d’avanguardia, quali E.G. Craig e Vsevelod E. Mejerchol’d, che, proprio a partire da esso, hanno elaborato un’arte innovativa e anti-naturalistica. In epoca più recente si impone, per mano dell’autore-attore-drammaturgo Dario Fo, la ripresa di tale tradizione teatrale delle maschere che, attraverso rielaborazioni, manomissioni e integrazioni con altri stilemi e generi, è andata a definire un poliedrico e iperbolico teatro.

Informazioni aggiuntive
Anno Edizione 2022
back to top